Può essere importante il modo in cui affrontiamo i problemi della vita? Sicuramente sì, poiché alcune vicissitudini non si possono cambiare, ma di certo può migliorare il modo in cui ci rapportiamo ad esse.

Ho eseguito una guarigione riconnettiva su Antonietta Foddis, una donna che qualche mese fa portava avanti un grande carico di lavoro ed impegni familiari nonostante lei stessa avesse problemi di salute, tra cui un’anemia molto forte (quasi l’anticamera della talassemia):

era stressata ed ansiosa, perché aveva paura di non essere in grado di fare tutto ciò.

Le sue giornate iniziavano con pensieri e frasi non molto belle, e vedeva tutto difficile da compiere;

qualche mese fa è venuta a conoscenza che sua madre aveva un tumore alla tiroide e doveva essere operata d’urgenza,

come l’anno prima era stato operato il padre per un tumore alla prostata:

questo preoccupante, maggiore fardello era nelle sue mani, incluso il fatto che ha una bimba ed un marito disabile di cui occuparsi.

Ecco quindi la sua decisione di fare qualcosa per se stessa, per cui mi contattò chiedendomi di farle delle sessioni di guarigione riconnettiva;

già dalla seconda sessione qualcosa era cambiato

ovvero cambiò il suo modo di affrontare tutto ciò, infatti il giorno successivo alla seconda sessione mi chiamò per farmi sapere che era giunta alla consapevolezza di doversi volere più bene e fronteggiare questi ostacoli con calma e serenità per poter aiutare tutta la famiglia ad affrontarli.

L’intervento di sua madre è andato bene e lei è riuscita a prendersene cura con molta calma e concentrazione.

Benché questa sua anemia e la sua fortissima ansia di solito le togliessero tutte le forze e per lei far le cose ed adempiere a dei compiti era un doppio sforzo, in questi mesi riesce ad assolvere tutto ciò “con molta energia e positività” ed è felice di volersi bene.

Di certo con la guarigione riconnettiva è stato ripristinato il suo equilibrio energetico!