Nel mese settembre 2014 sono stata incaricata di fare una Guarigione Riconnettiva a distanza ad un uomo di circa 48 anni, M. A. C., che soffriva da tempo di problemi alla prostata. Anche se generalmente questi problemi sorgono in tarda età, lui ne era afflitto da diversi anni e tutto ciò lo aveva portato ad essere resistente alle cure mediche (vista la frequenza di cui ne faceva uso).
Nello stesso tempo subentrò anche una forma di depressione dovuta al suo stato di salute precario e perdette parecchi chili di peso corporeo, poiché il suo appetito non era più vigoroso. Effettuai quindi in diversi giorni due sedute di Guarigione Riconnettiva a distanza e questo signore mi riferì telefonicamente un grandissimo miglioramento: i dolori che lui aveva tutti i giorni si erano affievoliti sino a divenire rarissimi e di importanza molto minore!
E’ molto bello e stimolante aver appreso che dopo aver fatto la terza sessione, egli è migliorato ulteriormente ed anche il blocco che gli impediva di aver desiderio nel mangiare, si è rimosso in poco tempo ed il suo appetito è tornato forte e vigoroso!
Noi operatori non sappiamo in quale modo specifico avvengano le guarigioni o quali siano i blocchi che vengono rimossi alle persone, poiché il nostro ruolo durante le sessioni è solo quello di facilitare il processo della rimozione di interferenze od ostacoli che bloccano il cammino degli individui stessi, e ciò avviene attraverso le frequenze di Guarigione Riconnettiva di Luce ed Informazione dell’Universo; ma siamo quindi ben felici nell’appurare i benefici che sorgono da tutto questo!
Come ben insegna il Dott. Eric Pearl nel suo meraviglioso libro The Reconnection, guarire significa: riconnettersi con la perfezione dell’Universo.